venerdì 2 gennaio 2015

In pieno inverno, emergenza idrica a San Giorgio del Sannio (BN)

Finalmente ce ne siamo accorti! Le bugie di chi ci amministra hanno gambe cortissime...
Di notte e sino alle 8-9 del mattino San Giorgio del Sannio, senza preavvisi e senza che tanto si possa apprendere dal sito istituzionale del Comune o da quello del gestore del servizio idrico è praticamente senza un filo di acqua. Siamo a secco ! 
Con tutta evidenza, l'Alto Calore s.p.a. -puntualissima nella emissione delle bollette per farsi pagare i disservizi all'utenza- sta SOTTACENDO a tutti i suoi utenti di San Giorgio e Calvi guasti alle pompe, senza peraltro attivarsi per rimediare e programmare l'investimento necessario.
Insomma, qualcosa di più grave e diverso dalle continue rotture della rete idrica, obsoleta e fatiscente, che causano dispersioni a cielo aperto di acqua potabile e interventi di riparazione ispirati al massimo lassismo e, naturalmente provvisorie e mai risolutive. 
Eppure,  parliamo di servizi pubblici essenziali per la vita, la salubrità e l'igiene. 
Assordante il silenzio del primo cittadino che a fronte della contestuale emergenza meteorologica di questi giorni e per la quale non ha mosso un dito pulendo strade e cospargendole di sale, trova l'ispirazione per ringraziare i dipendenti della macchina comunale!!!
Intanto, è pesante la stima dei danni già subiti per il disservizio idrico, per via di scaldini scoppiati ed impianti di riscaldamento fuori uso per mancanza d'acqua!
Chi ci pagherà ?
In qualità di coordinatrice e fondatrice del Comitato sangiorgese Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia vorrei stabilire un proficuo contatto con il Comitato H2O.
La situazione è diventata insostenibile sul piano igienico-sanitario oltre che di una vergogna inaudita, da paesi del terzo mondo"!
E' risibile quanto leggiamo sul sito dell'Alto Calore s.p.a.:"La prospettiva offerta dalla trasformazione in SpA è quella di una ulteriore espansione (?!) nel settore della gestione del servizio idrico integrato(?!) e in altri servizi,(?!) aprendo un ventaglio di opportunità(?!) e sviluppo(?!) e di crescita economica.(?!)"

Nulla di tutto questo abbiamo visto dal 2013 ad oggi!

Decidiamo, dunque,  con la massima partecipazione possibile della cittadinanza il da farsi (i tempi delle denunce a Benevento sono estremamente lunghi!), in primis una causa risarcitoria avverso "la s.p.a. del disservizio idrico" con sospensione del pagamento delle bollette non dovute per un servizio inesistente o a singhiozzo, nonchè una inevitabile manifestazione di protesta per le vie del paese. 
Ancora non è stato chiarito chi e che cosa rappresenti il sindaco di San Giorgio a fronte di simili problematiche e quale sia il ruolo effettivo della esimia dott.ssa Maria Lucia Chiavelli rappresentante comunale nell'ambito delConsiglio di Amministrazione di Alto Calore s.p.a.
Perchè il Comune non revoca l'affidamento del servizio idrico ad Alto Calore s.p.a. e non formula inequivoche diffide e drastica denuncia alla Procura della Repubblica ex art. 331 del c.p., per verificare se sussistano fattispecie di natura penale a carico di Alto Calore s.p.a.?
Insomma perchè sindaco e  giunta se ne stanno inerti e immobili e neppure si fanno carico, nell'interesse della cittadinanza tutta, di valutare lo stato dell'impianto idrico e di quantificare i costi per i non più rinviabili aggiornamenti delle strutture ?
Perchè il presidente della Provincia non convoca con urgenza un’assemblea dei sindaci dell’area di riferimento al fine di affrontare in modo serio, e compatto, i continui disagi che i cittadini della provincia sono costretti a subire per le inadempienze del gestore del servizio?
Cui prodest?
Il sindaco può benissimo e reiteratamente inventarsi di sana pianta denunce per diffamazione al malcelato scopo di tentare di  imbavagliare le voci critiche e "colpirne uno per educarne cento", ma gli conviene?
Non sarebbe meglio interloquire con la cittadinanza, non per autoelogiarsi ridicolmente e  a sproposito, ma per chiarire le questioni che i cittadini pongono, con la massima trasparenza e, soprattutto, nel rispetto del valore-verità ?

La coordinatrice del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia
Rosanna Carpentieri

Da InfoSannio del 02/01/2015
COMITATO CITTADINI PER LA TRASPARENZA E LA DEMOCRAZIA 




Finalmente ce ne siamo accorti! Le bugie di chi ci amministra hanno gambe cortissime…
Di notte e sino alle 8-9 del mattino San Giorgio del Sannio, senza preavvisi e senza che tanto si possa apprendere dal sito istituzionale del Comune o da quello del gestore del servizio idrico,  è praticamente senza un filo di acqua. Siamo a secco !
Con tutta evidenza, l’Alto Calore s.p.a. -puntualissima nella emissione delle bollette per farsi pagare i disservizi all’utenza- sta SOTTACENDO a tutti i suoi utenti di San Giorgio e Calvi guasti alle pompe, senza peraltro attivarsi per rimediare e programmare l’investimento necessario.
Insomma, qualcosa di più grave e diverso dalle continue rotture della rete idrica, obsoleta e fatiscente, che causano dispersioni a cielo aperto di acqua potabile e interventi di riparazione ispirati al massimo lassismo e, naturalmente provvisorie e mai risolutive.
Eppure,  parliamo di servizi pubblici essenziali per la vita, la salubrità e l’igiene. Assordante il silenzio del primo cittadino che a fronte della contestuale emergenza meteorologica di questi giorni e per la quale non ha mosso un dito pulendo strade e cospargendole di sale, trova l’ispirazione per ringraziare i dipendenti della macchina comunale!!!
Intanto, è pesante la stima dei danni già subiti per il disservizio idrico, per via di scaldini scoppiati ed impianti di riscaldamento fuori uso per mancanza d’acqua!
Chi ci pagherà ?
In qualità di coordinatrice e fondatrice del Comitato sangiorgese Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia vorrei stabilire un proficuo contatto con il Comitato H2O.
La situazione è diventata insostenibile sul piano igienico-sanitario oltre che di una vergogna inaudita, da paesi del terzo mondo”!
E’ risibile quanto leggiamo sul sito dell’Alto Calore s.p.a.:”La prospettiva offerta dalla trasformazione in SpA è quella di una ulteriore espansione (?!) nel settore della gestione del servizio idrico integrato(?!) e in altri servizi,(?!) aprendo un ventaglio di opportunità(?!) e sviluppo(?!) e di crescita economica.(?!)”
Nulla di tutto questo abbiamo visto dal 2013 ad oggi!
Decidiamo, dunque,  con la massima partecipazione possibile della cittadinanza il da farsi (i tempi delle denunce a Benevento sono estremamente lunghi!), in primis una causa risarcitoria avverso “la s.p.a. del disservizio idrico” con sospensione del pagamento delle bollette non dovute per un servizio inesistente o a singhiozzo, nonchè una inevitabile manifestazione di protesta per le vie del paese. 
Ancora non è stato chiarito chi e che cosa rappresenti il sindaco di San Giorgio a fronte di simili problematiche e quale sia il ruolo effettivo della esimia dott.ssa Maria Lucia Chiavelli rappresentante comunale nell’ambito delConsiglio di Amministrazione di Alto Calore s.p.a.
Perchè il Comune non revoca l’affidamento del servizio idrico ad Alto Calore s.p.a. e non formula inequivoche diffide e drastica denuncia alla Procura della Repubblica ex art. 331 del c.p., per verificare se sussistano fattispecie di natura penale a carico di Alto Calore s.p.a.?
Insomma perchè sindaco e  giunta se ne stanno inerti e immobili e neppure si fanno carico, nell’interesse della cittadinanza tutta, di valutare lo stato dell’impianto idrico e di quantificare i costi per i non più rinviabili aggiornamenti delle strutture ?
Perchè il presidente della Provincia non convoca con urgenza un’assemblea dei sindaci dell’area di riferimento al fine di affrontare in modo serio, e compatto, i continui disagi che i cittadini della provincia sono costretti a subire per le inadempienze del gestore del servizio?
Cui prodest?
Il sindaco può benissimo e reiteratamente inventarsi di sana pianta denunce per diffamazione al malcelato scopo di tentare di  imbavagliare le voci critiche e “colpirne uno per educarne cento”, ma gli conviene?
Non sarebbe meglio interloquire con la cittadinanza, non per autoelogiarsi ridicolmente e  a sproposito, ma per chiarire le questioni che i cittadini pongono, con la massima trasparenza e, soprattutto, nel rispetto del valore-verità?
La coordinatrice del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia

Rosanna Carpentieri
Da Gazzetta di Benevento del 02/01/2015
Il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia protesta per il disservizio idrico a San Giorgio del Sannio
Spesso nella notte e nelle prime ore del mattino siamo a secco, scrive Rosanna Carpentieri
La coordinatrice del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia, Rosanna Carpentieri, affronta con una nota il disservizio da più parti denunciato nella erogazione del servizio idrico che a San Giorgio del Sannio, come a Calvi da cui pure ci giungono quotidiane forme di protesta, è curato dall'Alto Calore.
"Finalmente ce ne siamo accorti!
Le bugie di chi ci amministra hanno gambe cortissime..., scrive Carpentieri.
Di notte e sino alle 8-9 del mattino San Giorgio del Sannio, senza preavvisi e senza che tanto si possa apprendere dal sito istituzionale del Comune o da quello del gestore del servizio idrico, spesso è praticamente senza un filo di acqua. Siamo a secco!
Con tutta evidenza, l'Alto Calore, puntualissima nella emissione delle bollette per farsi pagare i disservizi all'utenza, sta sottacendo a tutti i suoi utenti di San Giorgio e Calvi i probabili guasti alle pompe, senza peraltro attivarsi per rimediare e programmare l'investimento necessario
Insomma, deve essere qualcosa di più grave e diverso dalle continue rotture della rete idrica, obsoleta e fatiscente, che causano dispersioni a cielo aperto di acqua potabile e interventi di riparazione ispirati al massimo lassismo e, naturalmente provvisorie e mai risolutive.
Eppure, parliamo di servizi pubblici essenziali per la vita, la salubrità e l'igiene.
Assordante il silenzio del primo cittadino che a fronte della contestuale emergenza meteorologica di questi giorni e per la quale non ha mosso un dito pulendo strade e cospargendole di sale, trova l'ispirazione per ringraziare i dipendenti della macchina comunale!
Intanto, è pesante la stima dei danni già subiti per il disservizio idrico, per via di scaldini scoppiati ed impianti di riscaldamento fuori uso per mancanza d'acqua!
Chi ci pagherà?
E' risibile quanto leggiamo sul sito dell'Alto Calore: "La prospettiva offerta dalla trasformazione in SpA è quella di una ulteriore espansione (?!) nel settore della gestione del servizio idrico integrato (?!) e in altri servizi, (?!) aprendo un ventaglio di opportunità (?!) e sviluppo (?!) e di crescita economica. (?!)"
Nulla di tutto questo abbiamo visto dal 2013 ad oggi!
Decidiamo, dunque, con la massima partecipazione possibile della cittadinanza il da farsi (i tempi delle denunce a Benevento sono estremamente lunghi!), in primis una causa risarcitoria avverso "la s.p.a. del disservizio idrico" con sospensione del pagamento delle bollette non dovute per un servizio inesistente o a singhiozzo, nonché una inevitabile manifestazione di protesta per le vie del paese.
Ancora non è stato chiarito chi e che cosa rappresenti il sindaco di San Giorgio a fronte di simili problematiche e quale sia il ruolo effettivo del rappresentante comunale nell'ambito del Consiglio di Amministrazione di Alto Calore s.p.a. 
Perché il Comune non revoca l'affidamento del servizio idrico ad Alto Calore e non formula inequivoche diffide e drastica denuncia alla Procura della Repubblica per verificare se sussistano fattispecie di natura penale a carico di Alto Calore
Insomma perché sindaco e giunta se ne stanno inerti e immobili e neppure si fanno carico, nell'interesse della cittadinanza tutta, di valutare lo stato dell'impianto idrico e di quantificare i costi per i non più rinviabili aggiornamenti delle strutture?
Perché il presidente della Provincia non convoca con urgenza un'assemblea dei sindaci dell'area di riferimento al fine di affrontare in modo serio, e compatto, i continui disagi che i cittadini della provincia sono costretti a subire per le inadempienze del gestore del servizio?"
comunicato n.76774
Da Il Quaderno del 02/01/2015

S. Giorgio del S. Il Comitato per la trasparenza e la democrazia protesta per i disservizi dell’Alto Calore

“Di notte e fino alle 8-9 del mattino San Giorgio del Sannio, senza preavvisi e senza che si possa apprendere dal sito istituzionale del Comune o da quello del gestore del servizio idrico, è senza un filo di acqua. L'Alto Calore s.p.a. sta sottacendo agli utenti di San Giorgio e Calvi guasti alle pompe, senza attivarsi per rimediare e programmare l'investimento necessario”. Questo il commento di Rosanna Carpentieri, coordinatrice del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia. “Assordante il silenzio del primo cittadino che a fronte dell’emergenza meteorologica di questi giorni e per la quale non ha mosso un dito pulendo strade e cospargendole di sale, trova l'ispirazione per ringraziare i dipendenti della macchina comunale. Intanto, è pesante la stima dei danni già subiti per il disservizio idrico, per via di scaldini scoppiati ed impianti di riscaldamento fuori uso per mancanza d'acqua. Decidiamo il da farsi: in primis una causa risarcitoria avverso "la s.p.a. del disservizio idrico" con sospensione del pagamento delle bollette non dovute per un servizio inesistente o a singhiozzo, nonché un’inevitabile manifestazione di protesta per le vie del paese. Ancora – ha continuato la Carpentieri - non è stato chiarito chi e che cosa rappresenti il sindaco di San Giorgio e Maria Lucia Chiavelli rappresentante comunale nell'ambito del Consiglio di Amministrazione di Alto Calore s.p.a. Perché il Comune non revoca l'affidamento del servizio idrico ad Alto Calore s.p.a. e non formula diffide e denuncia alla Procura della Repubblica ex art. 331 del c.p., per verificare se sussistano fattispecie di natura penale a carico di Alto Calore s.p.a.? Perché sindaco e giunta non si fanno carico, nell'interesse della cittadinanza, di valutare lo stato dell'impianto idrico e di quantificare i costi per gli aggiornamenti delle strutture ? Perché il presidente della Provincia non convoca un’assemblea dei sindaci dell’area di riferimento al fine di affrontare i disagi che i cittadini della provincia sono costretti a subire?” – ha concluso Carpentieri. 

Da NTR24
San Giorgio del Sannio senza acqua, il Comitato per la Trasparenza: “Le istituzioni devono difendere i cittadini”
...Decidiamo, si legge nella nota - con la massima partecipazione possibile della cittadinanza il da farsi, in primis una causa risarcitoria per il disservizio idrico con sospensione del pagamento delle bollette non dovute per un servizio inesistente o a singhiozzo, nonché una inevitabile manifestazione di protesta per le vie del paese. 
Ancora non è stato chiarito chi e che cosa rappresenti il sindaco di San Giorgio a fronte di simili problematiche e quale sia il ruolo effettivo della esimia dott.ssa Maria Lucia Chiavelli rappresentante comunale nell'ambito del Consiglio di Amministrazione di Alto Calore s.p.a.

Perché – attacca Carpentieri - il Comune non revoca l'affidamento del servizio idrico ad Alto Calore. Insomma, il sindaco, nell'interesse della cittadinanza tutta, deve valutare lo stato dell'impianto idrico e di quantificare i costi per i non più rinviabili aggiornamenti delle strutture. Perché il presidente della Provincia non convoca con urgenza un’assemblea dei sindaci dell’area di riferimento al fine di affrontare in modo serio, e compatto, i continui disagi che i cittadini della provincia sono costretti a subire per le inadempienze del gestore del servizio?

Il sindaco - conclude la nota del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia - deve chiarire le questioni che i cittadini pongono, con la massima trasparenza e, soprattutto, nel rispetto della verità”.

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